Alle 21 i biancorossi di Castori tornano in campo al Cabassi col Palermo per riprendere la corsa salvezza. Possibile il cambio di modulo e la difesa a tre
Un solo punto conquistato nelle ultime 3 gare e l’ultimo posto in classifica. E’ un Carpi ferito quello che stasera alle 21 ospita al Cabassi una delle corazzate di Serie B. Il Palermo, dopo la beffa della finale playoff persa a giugno col Frosinone, insegue il ritorno in A e non può perdere altro terreno dalla vetta, ora distante 3 punti. Un avversario di primo piano per la squadra di Castori, a caccia di un segnale di risveglio dopo le ultime deludenti prestazioni. Fra Spezia, Cosenza e Ascoli è arrivato un solo punto e la vittoria casalinga per Poli e compagni è ormai un miraggio, visto che l’ultima risale addirittura al 29 marzo scorso con la Ternana. Ma è soprattutto la classifica a preoccupare, in vista di un trittico con Palermo, Crotone e Benevento che potrebbe cristallizzare sul fondo i biancorossi. Anche per questo serve un segnale forte, una prestazione da Carpi stasera. Castori durante il ritiro di Noceto ha cercato soluzioni nuove per dare maggiore copertura a una squadra che il gol lo prende quasi sempre. Per questo dovrebbe adottare stasera il 3-5-2, utilizzato solo a gara in corso nel finale a Perugia. Senza Ligi, Saric, Frascatore e Piu toccherà a Poli, Suagher e Buongiorno comporre il terzetto davanti a Colombi, con Pachonik e Pezzi a spingere sulle corsie. In attacco torna il tandem Mokulu-Arrighini per scardinare la difesa rosanero guidata dal grande ex Struna. I siciliani privi di Trajkovski e Bellusci riproporranno il 3-4-1-2 con Falletti a innescare Nestorovski e Moreo.