È stata accolta l’istanza presentata dal Comune di Serramazzoni e ora la scuola materna, posta sotto sigilli lo scorso 15 settembre, può riaprire agli alunni. Sebbene la struttura non raggiunga il livello antisismico stabilito dalla legge, non c’è l’obbligo di chiusura
La scuola materna di Serramazzoni è stata dissequestrata. Posta sotto sigilli lo scorso 15 settembre, proprio per l’inizio del nuovo anno scolastico, con il provvedimento del giudice del Tribunale del riesame la struttura può essere riconsegnata ai piccoli alunni e alle maestre. Il giudice Federico Maria Meriggi ha accolto l’istanza presentata dal comune, perché stando alla normativa attualmente in vigore a livello nazionale, sebbene l’indice antisismico della scuola di Serramazzoni sia al di sotto del valore stabilito per legge, tuttavia non c’è l’obbligo di chiusura dell’edificio, ma solo quello di pianificazione di interventi edilizi per poter raggiungere tale valore. Un provvedimento che va a migliorare la situazione emergenziale che il paese montano sta vivendo in ambito scolastico, ma che non convince completamente i genitori, da una parte ben consapevoli dei disagi creati dal sequestro, ma dall’altra preoccupati per la situazione di insicurezza che l’indice antisismico starebbe ad indicare. Soddisfazione da parte del sindaco Bartolacelli che tuttavia ha ribadito di voler costruire un polo nuovo per garantire a pieno la sicurezza degli alunni.