Il documento di economia e finanza voluto dal governo gialloverde ci espone a maggiori rischi. Così si esprime il professore ed economista Carlo Cottarelli, tornato a Modena per una lezione dal titolo “I conti dell’Italia” all’università di Giursprudenza
“Rimaniamo esposti a possibili shock che arrivano dall’esterno, il def non è necessariamente catastrofico, ma non riduce i rischi, secondo me li innalza”. Così il professor Carlo Cottarelli descrive il documento di Economia e Finanza voluto dal governo gialloverde. Un documento in cui rientrano il reddito di cittadinanza e la riforma delle pensioni e che prevede un rapporto tra deficit e Pil pari al 2,4% per il primo anno. Una percentuale scelta sulla previsione di crescita del nostro Paese, che si aggirerebbe, secondo i leader di governo, intorno all’1,5%. Una previsione ottimistica, secondo il Fondo Monetario Internazionale, che la segna invece sull’1%, e anche secondo Cottarelli. L’economista e direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici dell’Università Cattolica pensa infatti che la manovra voluta dal governo innalzi i rischi a cui l’Italia si espone, anche se, specifica l’esperto, allo stesso tempo questa esposizione non determina necessariamente una catastrofe. Cottarelli fa anche una previsione sulla spesa che un deficit così elevato porterà a partire dal prossimo anno.
Nel video l’intervista a Carlo Cottarelli, Economista