È polemica intorno all’Asp di Carpi, l’azienda dei Servizi alla Persona che si occupa dell’assistenza ad anziani e adulti disabili. Dopo le accuse sollevate dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Monica Medici, oggi è arrivata la risposta dell’azienda
Nessun illecito, rigettiamo ogni accusa. È questa la sintesi della risposta che Asp, l’Azienda dei Servizi alla Persona di Carpi, ha dato alla consigliera Monica Medici. In occasione dell’ultima seduta del Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine, tenutasi il 24 settembre, la consigliera pentastellata aveva sollevato due problematiche relative al bilancio dell’azienda che si occupa dell’assistenza ad anziani e adulti disabili. La prima si riferisce alla voce “rimanenze”, pari alla cifra di 1 milione e 562mila euro. Voce che include anche terreni edificabili, secondo una dicitura che per i Cinque Stelle permetterebbe di vendere i beni senza la necessità di un bando pubblico. Un assunto rigettato da Asp, che oggi ha indetto un tavolo per dare una risposta tecnica alle accuse. L’altra problematica sollevata dalla consigliera si riferisce alla gestione del personale Asp assunto in somministrazione, che non dovrebbe superare il tetto massimo del 20%, ma che nell’azienda carpigiana sarebbe arrivata a sfiorare il 60%.
Nel video l’intervista a Alessandra Cavazzoni, Direttore incaricato di Asp Terre d’Argine