Nella giornata di ieri in provincia di La Spezia è stato recuperato un cadavere in mare. Il corpo potrebbe appartenere all’imprenditore sassolese Pietro Fogliani scomparso a bordo della sua barca lo scorso 18 agosto
Un cadavere in avanzato stato di decomposizione è stato avvistato ieri mattina da due pescatori al largo di Deiva Marina, in provincia di La Spezia. La salma recuperata e portata a terra a causa della permanenza in acqua è irriconoscibile, ma tra le ipotesi vagliate la possibilità che possa appartenere all’imprenditore sassolese Pietro Fogliani, titolare delle Ceramiche Serra di Torre Maina. Fogliani è scomparso nel nulla lo scorso 18 agosto, dopo essere salpato da porto Lotti a La Spezia a bordo del Lulubelle, una barca di 15 metri recuperata dalla Guardia Costiera arenata di fronte a Vada a Livorno senza nessuno a bordo. Ieri l’avvistamento del cadavere ha fatto scattare la mobilitazione dei mezzi di soccorso: nel tratto di mare indicato sono arrivati i vigili del fuoco con il gommone e la squadra di subacquei, la motovedetta della Guardia Costiera e i carabinieri del comando provinciale che stanno conducendo le indagini. Al momento non c’è nessuna certezza se il corpo recuperato sia effettivamente di Fogliani, non è infatti stato ancora identificato. È stato però trasferito in medicina legale dove occorrerà effettuare l’esame autoptico e tutti gli accertamenti necessari al riconoscimento. Intanto le indagini procedono serrate e i militari stanno anche vagliando le varie denunce di persone scomparse.