La chiesa di Sant’Agostino domani sarà restituita alla comunità con una solenne celebrazione liturgica presieduta dall’arcivescovo Erio Castellucci
Con una solenne celebrazione liturgica presieduta dall’arcivescovo Erio Castellucci, domani alle 11 riapre le porte alla comunità la chiesa di Sant’Agostino dopo i lavori di restauro realizzati in seguito al terremoto del 2012. L’inaugurazione permetterà ai cittadini di ammirare nuovamente il monumento modenese che gode di grande importanza artistica e culturale. Nel 1659 la chiesa ospitò il grandioso apparato funebre allestito per le esequie di Francesco I, e per l’occasione fu interamente addobbata a lutto, all’interno e all’esterno. Negli anni successivi i Duchi trasformarono la chiesa in pantheon estense, rendendo stabile l’apparato effimero barocco attraverso il coinvolgimento di maestranze diverse. La chiesa in seguito al sisma del 2012 ha riportato diversi danni strutturali per questo motivo sono stati necessari degli interventi di consolidamento del soffitto iniziati nel luglio del 2017 e anche dell’apparato scultoreo decorativo, oltre che il rifacimento dell’impianto di riscaldamento. L’ultima parte dell’intervento che riguarda il sottotetto, andrà avanti ancora per qualche settimana ma non impedirà ai fedeli l’utilizzo della chiesa, il 9 settembre ad esempio la parrocchia celebrerà la festa della famiglia.