Dopo le immagini sullo stato di degrado della base del pilone e dell’appoggio della campata centrale del viadotto della Nuova Estense sul Rio Torto, dall’Anas una prima risposta. La stabilità dell’opera non è intaccata, programmati interventi di manutenzione
Il viadotto Rio Torto, lungo la Strada Statale 12 dell’abetone e del Brennero, nel tratto della Nuova Estense, non desta preoccupazione, anche alla luce dei sopralluoghi effettuati, in quanto spalle e pile dell’opera poggiano su fondazioni profonde e pertanto il fenomeno riscontrato alla base non inficia la stabilità dell’opera. E quanto dichiarato ufficialmente da Anas, rispetto alle condizioni di forte erosione e distacco di parti di basamento di uno dei due piloni portanti del viadotto, documentato nei giorni scorsi dalle immagini in un nostro servizio. Oltre a mostrare l’impressionante vuoto lasciato dall’erosione che ha portato ad un distacco di un triangolo di cemento di circa un metro per tre le immagini della base del pilone già mostravano come l’erosione provocata dall’acqua e dallo scivolamento a valle di terra e sassi, non avesse intaccato il blocco delle fondazioni su cui poggia la base del pilone. Fondazione che sprofondando per diversi metri collega e ancora l’intera struttura portante alla roccia. Rassicurazioni che nulla tolgono alla necessità di monitoraggio e manutenzione che Anas rassicura avvenire in modo costante e sulla base di procedure standardizzate di controllo che prevedono ispezioni trimestrali da parte del personale di esercizio e un’ispezione tecnica più approfondita una volta all’anno. Sulla base di questo processo continuo di ispezioni e controlli – fa sapere Anas – viene programmato il piano di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Che nel caso specifico riguarderanno prossimamente opera di regimentazione delle acque al fine di limitare il fenomeno di dilavamento. Valutazioni saranno svolte anche rispetto alle condizioni strutturali e sulleventuale necessità di una manutenzione riguardanti il gradino di cemento armato, estremità dei prolungamenti dei due piloni portanti e su cui poggia l’intera campata centrale del viadotto. Del quale le nostre immagini hanno documentato in stato di degrado, con distacco di intonaci e di porzioni di cemento e fessurazioni che hanno portato alla luce la struttura di acciaio sottostante