A settembre ripartiranno i lavori per la realizzazione del chiosco Bobotti, al Parco delle Mura. Per i proprietari, insieme alla speranza di potere riaprire la primavera prossima, rimane l’amarezza per 4 anni di lavoro perso e danni economici ingenti
La voglia di ripartire dopo 4 anni di mancati introiti, di investimenti andati in fumo e di degrado che insieme alle strutture al grezzo dei chioschi abbandonati hanno coinvolto l’intero parco lungo i viali cittadini anche i proprietari di Bobotti, al parco delle Mura, hanno deciso di ripartire. Congelare gli atti con i quali chiedevano i risarcimenti al comune per i 4 anni persi. Condizione imposta rigidamente dal comune ai proprietari per firmare la concessione che, dopo la sentenza di dissequestro, consente il via ai lavori. Condizioni simili a quella di Bobotti pesano su altri due chioschi dissequestrati, ex Tosco ed ex Elio per i quali erano state attivate le procedure per la concessione dell’area e l’autorizzazione dell’avvio del cantiere. “Due titolari hanno manifestato già dalla scorsa primavere l’intenzione di procedere mentre il terzo, Bobotti, aveva in corso un’azione legale nei confronti l’Amministrazione che non consentiva, a detta del comune, la concessione dell’area. Per sbloccare il tutto i proprietari hanno deciso di rinunciare agli atti con la richiesta di risarcimenti per potere ripartire. Con l’amarezza per 4 anni di danni che nessuno fino ad ora ha risarcito e con una fine della vicenda non ancora scontata.
Nel video l’intervista a Gianluca Venturelli, titolare chiosco Bobotti