La Procura di Bologna ha aperto una inchiesta a carico di ignoti per disastro colposo, omicidio e lesioni colpose stradali plurime per la tragica esplosione avvenuta ieri sull’A14 a Bologna. Nello scoppio ha perso la vita l’autista della cisterna che trasportava Gpl. I feriti sono 145 e tra di loro ci sono anche poliziotti e carabinieri. Tra le ipotesi vagliate una distrazione o un colpo di sonno

La Procura di Bologna ha aperto un’inchiesta per disastro colposo, omicidio e lesioni colpose stradali plurime a carico di ignoti per accertare la dinamica dell’incidente che nel pomeriggio di ieri ha causato una violenta esplosione sulla A14 a Bologna ed ha portato al crollo del ponte dell’autostrada, sul raccordo di Casalecchio, che sovrasta la via Emilia a Borgo Panigale. Il tragico bilancio del pomeriggio di sangue sul raccordo autostradale è di una vittima, 145 feriti, tra cui anche 11 carabinieri e 3 agenti di polizia. La persona deceduta è Andrea Anzolin, l’autista della cisterna, di 42 anni originario di Vicenza. Da molti anni guidava mezzi che trasportavano materiale infiammabile ed era considerato un esperto autista. Secondo le prime ricostruzioni sembra che il camion cisterna non abbia frenato, tra le ipotesi vagliate un momento di distrazione o un colpo di sonno. I feriti hanno riportato ustioni di primo, secondo e terzo grado,  e ci sono anche persone che sono state colpite da schegge o altri oggetti lanciati in aria dallo scoppio. Gli ustionati più gravi sono stati trasportati in centri specializzati a Parma e Cesena, molti altri sono ancora ricoverati a Bologna all’Ospedale Maggiore. Ben 83 sono già stati dimessi e nessuno, è in pericolo di vita. Autostrade per l’Italia questa mattina ha comunicato la riapertura alla circolazione in entrambe le direzioni del Raccordo di Casalecchio, tra Bologna Casalecchio ed il bivio con la A14 Bologna-Taranto. Riaperta anche la Tangenziale di Bologna tra gli svincoli 3 Ramo Verde e 2 Borgo Panigale verso la A1 Milano-Napoli, mentre resta chiusa in direzione A14 Bologna-Taranto. Il tratto autostradale coinvolto dalla esplosine non sarà posto sotto sequestro. Si potrà quindi procedere con i rilievi utili per capire che tipo di intervento si renderà necessario per ripristinare al più presto la funzionalità di un percorso nevralgico per il traffico italiano.

Nel video l’intervista a Carlo Dall’Oppio, Comandante Vigili del Fuoco Bologna