Iniziati questa mattina i lavori di preparazione dell’area abbandonata da 15 anni e dove a giorni inizieranno i lavori per la realizzazione della palazzina da 33 alloggi e di un centro diurno per disabili
Vedere ruspe e camion all’interno di quest’area dell’ex mercato bestiame, abbandonata da 15 anni dalle cooperative di costruzioni che all’inizio degli anni 2000 dovevano edificarla, è cosa che fa notizia. Così come vedere che a fianco del vecchio cartello di cantiere relativo al piano particolareggiato fallito che ancora riporta la data del 2008 da questa mattina ne è spuntato un altro. Relativo all’avvio dei lavori per la preparazione dell’area dove nelle prossime settimane, una volta espletate le procedure di affidamento della gara, partiranno i lavori da 8 milioni e 100 mila euro per la realizzazione della Palazzina che conterà 33 alloggi ed un centro diurno per disabili. Nel nuovo edificio di via Forghieri, troveranno posto anche alloggi a canone calmierato (Ers, Edilizia residenziale sociale), alcuni attrezzati per persone con disabilità, mentre il centro diurno sarà una struttura di 500 metri quadri a piano terra, pronta accogliere fino a 25 persone cn disabilità. Alla scadenza del 16 aprile della gara per l’appalto gestito da Cambiamo, la società partecipata dal Comune di Modena, erano state depositate 17 offerte di altrettante di costruttrici e associazioni di impresa. Una di queste è stata eliminata nei giorni scorsi dalla commissione esaminatrice per assenza dei requisiti. Ne rimangono 16. Una di queste a giorni, avrà il via libera. Intanto i primi segni della nuova costruzione che verrà sono evidenti. Con un appalto da 100.000 euro la ditta biolchini di Sestola eseguirà i lavori per la preparazione del terreno e la rimozione delle tonnellate di terra, ghiaia e cemento resti delle demolizioni anche degli edifici centrali e pertinenti all’ex macello pubblico. Un’occasione anche per la rimozione dei resti dei cantieri abbandonati più di dieci anni fa. Vecchie fosse biologiche, resti di fognature, prefabbricati che da troppo tempo definiscono il panorama di un area da più di 20.000 metri quadrati ancora tutta da riqualificare.