Centinaia di migranti hanno dato vita ad un lungo corteo per le strade della città al grido di “No al Cpr”. Tra le rivendicazioni più libertà e diritto al lavoro per gli immigrati, snellendo le elaborazioni per la richiesta dei permessi di soggiorno
Più di 150 persone sono scese in piazza per protestare contro le politiche del nuovo Governo. Più di cento migranti, insieme all’associazione ASAHI e al Coordinamento migranti hanno manifestato con un corteo, partito da piazza Dante, la loro contrarietà all’apertura del Cpr a Modena, voluta dall’ex Ministro Marco Minniti e appoggiata dall’attuale Ministro dell’Interno Matteo Salvini. Una riapertura sbagliata, secondo i manifestanti, alla quale il sindaco di Modena non oppone alcuna resistenza. Per i migranti, il Centro di permanenza per i rimpatri rappresenta una prigione ingiusta. Ciò che chiedono è la possibilità di ottenere i documenti che li mettano in regola per poter lavorare. La manifestazione, partita da piazza Dante, si è spostata con un corteo lungo le strade che costeggiano il centro, lungo viale Monte Kosica, Berengario, fino a Largo Sant’Agostino.
Nel video intervista a Camara Mohamed, Responsabile Associazione ASAHI