Confcommercio boccia il “decreto dignità”, approvato pochi giorni fa dal Consiglio dei Ministri. Per l’associazione limitare l’uso dei contratti a termine non è la strada per creare occupazione e agevolare le imprese

È stato approvato in questi giorni il “decreto dignità”, una serie di misure che ha come obiettivo il superamento del Jobs Act dello scorso governo, attraverso quella che il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha definito “una guerra ai contratti precari”. Tra le misure più impattanti, figurano infatti ingenti modifiche all’uso dei contratti a termine, che avranno una durata inferiore: fino a 12 mesi anziché gli attuali 36; e per le imprese diverranno più costosi ad ogni rinnovo, con la possibilità di proroga fino a 4 volte e non più 5. Un decreto che fa molto discutere e che a Modena riceve la bocciatura di Confcommercio. L’associazione sostiene infatti che queste misure rappresentino ulteriori legacci per le imprese e che non siano la strada per combattere il precariato e creare occupazione. Un altro punto caldo sono i voucher. Al momento dell’approvazione, essi erano i grandi assenti dal decreto e solo in seguito il Ministro ha aperto uno spiraglio per poterli reintrodurre. Confcommercio vede in modo positivo la loro reintroduzione, in aiuto alle imprese.

Nel video intervista a Domenico Scalzo, Direttore Confcommercio Modena