Per il Cavallo di Paladino è finita la permanenza nello spazio del Mata. L’opera è stata acquistata da Claudio Lucchese, padron di Florim ceramiche. Decisione che secondo la Lega era già nota anche al sindaco a scapito dei consiglieri PD
Fine dei giochi, il Cavallo di Mimmo Paladino lascerà il piazzale del Mata. Troppo tardi per indire referendum pubblici o raccolte fondi per mantenerlo lì, come aveva proposto il Partito Democratico. La scultura in bronzo dell’artista campano è stata acquistata da Claudio Lucchese, il presidente di Florim ceramiche. Il Cavallo si trasferirà quindi a Fiorano e troverà nuova collocazione di fronte all’ingresso della nota azienda, nell’ampia area soprannominata “Salotto culturale del distretto ceramico”, da dove sarà ben visibile da via Canaletto. Sono ufficialmente gli ultimi giorni a Modena per l’opera realizzata in occasione della mostra “Il manichino della storia” allestita nello spazio Mata dal 2015 al 2016. La sua permanenza a fianco dell’ex Manifattura Tabacchi è stata in realtà più lunga del previsto, perché secondo gli accordi iniziali, presi con l’ex proprietario, il gallerista Emilio Mazzoli, il Cavallo doveva rimanere per la sola durata della mostra. Una partenza prorogata di tre anni, quindi, ma che sembra ormai arrivata, con probabile sollievo della Lega Nord, che si era detta contraria all’idea del referendum o della raccolta fondi proposta dal Pd per farlo restare. Il Cavallo, ha argomentato il Carroccio, sarebbe rimasto a ricordo della fallimentare mostra “Il manichino della storia”.