Sono una decina i giocatori di proprietà del Carpi che tornano alla base per fine prestito. Toccherà a Chezzi valutare se qualcuno può restare nel nuovo corso

Non c’è solo Leonardo Blanchard. Sono una decina in tutto i giocatori che il Carpi ha mandato quest’anno a farsi le ossa in serie C e che fra qualche settimana torneranno alla base per fine prestito. Qualcuno sarà probabilmente aggregato alla prima squadra biancorossa nel ritiro di Fanano, per essere valutato come accadde con Saric 12 mesi fa, quando l’italo bosniaco convinse subito Calabro e il suo staff. Altri invece torneranno di nuovo per un’altra avventura in prestito. Del gruppo non farà parte Cristian Carletti, che ad aprile col Prato si è rotto il ginocchio e sta affrontando la rieducazione: per lui se ne riparlerà eventualmente a fine 2018. Da Fano tornano alla casa madre il centrocampista Torelli (’95, 21 gare e 3 gol) che aveva già debuttato in B nella stagione della promozione con Castori e la punta ’96 Rolfini (2 gol in 18 gare), poi ci sono gli attaccanti Mastroianni (’92, un gol in 29 gare col Pro Piacenza), Boggian (’96, 8 presenze alla Paganese), Mugelli (’97, 3 gare con la Lucchese) e il fantasista Maurizi (’95, 21 gettoni con la Fermana). Per tutti la destinazione è di nuovo lontano da Carpi. Da valutare invece il difensore correggese Sarzi Puttini (’96, 16 gare a Cuneo) e il terzino mancino Giulio Mulas (’96), protagonista con 29 gare e un gol alla Pistoiese, due ragazzi che il Carpi ha fatto tenere sotto monitoraggio e potrebbero anche essere aggregati al gruppo per Fanano. Ha rescisso a gennaio invece Lamine Jawo dopo i 6 mesi alla Feralpi Salò.