A Modena apre una casa di accoglienza per i migranti LGBT. Persone che fuggono da paesi in cui essere omosessuali o transessuali è fuori legge e che cercano una vita migliore in Italia. Ieri un incontro per parlarne nell’ambito delle iniziative per la giornata contro l’omotransfobia
Scappano da paesi in cui la discriminazione è insostenibile o dove essere omosessuali e transessuali è addirittura contro la legge. Sono i migranti LGBT, la cui situazione passa spesso in sordina. Per dare loro voce, nell’ambito delle iniziative “Siamo tutti uguali diversi”, organizzate per la giornata internazionale contro l’omotransfobia, è stato organizzato un incontro aperto alla cittadinanza. I migranti LGBT, denuncia Amnesty International, scappano soprattutto dai paesi dell’Africa e del Sud America, da condizioni molto difficili in cui spesso subiscono la discriminazione non solo da parte della propria comunità, ma anche della propria famiglia. L’orientamento sessuale, che non può essere cambiato e quindi rientra in un gruppo sociale, spesso non viene tenuto in considerazione nelle fasi di accoglienza, poiché i migranti LGBT vengono inseriti in mezzo agli stessi connazionali da cui si sentono discriminati. Modena ha cercato di fare un passo avanti, aprendo la prima casa accoglienza per soli migranti LGBT.
Nel video l’intervista a:
– Soccorsa Quaranta, Attivista di Amnesty International
– Giorgio Dell’Amico, Responsabile Immigrazione e Asilo per Arcigay Nazionale
– AmedSouleymane Diallo, migrante