Serviva cibo scaduta da un anno ai suoi clienti. Un ristorante cinese di Carpi è finito nel mirino dei carabinieri. La titolare è stata denunciata e dovrà pagare una multa di 8 mila euro
Salmone, Branzino e altre tipologie di pesce erano scadute da quasi un anno ma nonostante ciò erano preparate e pronte per essere servite ai clienti. Si tratta di un ristorante cinese e giapponese situato nella zona industriale di Carpi finito nel mirino dei carabinieri della compagnia locale. I militari una volta entrati nella cucina del ristorante hanno riscontrato condizioni igieniche sanitarie precarie e tra la sporcizia c’erano anche dei pezzi di un motore. Dopo il controllo è stato appurato che tutto il cibo presente era scaduto da quasi un anno ed emanava anche un cattivo odore. Nonostante ciò veniva lavorato e cucinato per poi essere servito ai clienti. I Carabinieri di Carpi, intervenuti unitamente ai Nas di Parma, hanno sequestrato oltre 70 chili di pesce e carne scaduti dal maggio 2017. Merce che inoltre era priva di etichettatura e dalla dubbia provenienza. La proprietaria del locale, di origine cinese, oltre ad essere stata denunciata, dovrà pagare una multa di circa 8mila euro. Al locale sono stati posti i sigilli: ma si attende l’esito del direttore provinciale dell’Ausl che dovrà quantificare i giorni di chiusura.