Un richiedente asilo nigeriano è stato arrestato dai Carabinieri di Modena a seguito di un controllo effettuato ieri pomeriggio. La zona si conferma terreno di spaccio nonostante i costanti controlli delle forze dell’ordine
I controlli e gli arresti quotidiani delle forze dell’ordine sembrano non intimorire gli spacciatori che ogni giorno operano sulla piazza del Novi Sad a Modena. Quasi sempre africani, quasi sempre senza fissa dimora, a volte anche richiedenti asilo. Come il giovane nigeriano notato ieri dai Carabinieri nel corso di un controllo pomeridiano. Avvicinato dai militari si è mostrato agitato. Da qui la perquisizione. Addosso, in tasca e nascosto tra gli indumenti aveva 1,5 grammi di cocaina, divisi in 10 palline e 2,4 grammi di eroina. In più telefoni cellulari e 30 euro provento di spaccio. Tutti sequestrati. L’uomo è stato subito arrestato. Nel corso dello stesso controllo un altro nigeriano, senza fissa dimora di 23 anni è stato denunciato perché in possesso di 1,9 grammi di eroina. A conferma dell’identikit dello spacciatore e del mercato tracciato dalle cronaca degli ultimi mesi. Con i nigeriani a spartirsi la gestione del mercato delle droghe pesanti, come Shaboo, cocaina ed eroina e nord africani a gestire il mercato di ashish e marjuana. Che al Novi Sad continua ad avere la piazza più florida della città, nonostante la pressione che da mesi insiste sulla zona. Maggiore effetto i controlli sembrano averli nella zona del parco XXII aprile dove l’azione costante delle forze dell’ordine ha portato portato ad una riduzione del fenomeno.