Per contrastare il problema della ludopatia, continua su tutto il territorio la mappatura dei luoghi sensibili, ovvero scuole e luoghi di aggregazione giovanile, attorno ai quali non sarà possibile l’insediamento di nuove attività riconducibili all’ambito del gioco d’azzardo

Proseguono sul nostro territorio le attività per contrastare il problema del gioco d’azzardo. A Modena continua la mappatura dei cosiddetti luoghi sensibili, ovvero scuole, luoghi di aggregazione giovanile, impianti sportivi, residenze sanitarie e luoghi di culto, attorno ai quali nel raggio di 500 metri, sarà impedito l’insediamento di nuove attività riconducibili all’ambito del gioco  d’azzardo. Attraverso la mappa inoltre, sarà anche possibile verificare la presenza di sale da gioco, sale scommesse, o  comunque, di locali che al loro interno ospitano slot machine, in modo così da adottare provvedimenti opportuni per avviare il loro trasloco ad una distanza di sicurezza superiore dunque a 500 metri. La mappatura rappresenta, però solo la prima fase, a cui ne segue una seconda che consiste nel comunicare agli esercenti l’obbligo di dismettere le “macchinette” o di chiudere l’attività entro un termine di sei mesi, che potrà essere prorogato di altri sei se i titolari dimostreranno la volontà di delocalizzare l’attività. In città sono già stati mappati 407 luoghi sensibili, a cui se ne andranno ad aggiungere altri.