Un intero nucleo familiare è rimasto intossicato da esalazioni di monossido di Carbonio a causa di due bracieri che usavano nella loro abitazione per scaldarsi dal freddo. È successo intorno alle 6 di questa mattina a Spilamberto. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, sanitari del 118 e carabinieri

Usavano due bracieri all’interno della loro abitazione per scaldarsi dal freddo e sono rimasti intossicati. È successo alla prime luci dell’alba a Spilamberto dove un intero nucleo familiare composto da sei persone di nazionalità cingalese, originario dello Sri Lanka, tra cui anche un bambino di appena due anni, ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco in seguito ad un malore. Da qui l’arrivo dei pompieri con una squadra da Vignola e la chiamata immediata ai sanitari del 118 che ha salvato loro la vita. I sei sono stati infatti trasportati al pronto soccorso per una possibile intossicazione da monossido di carbonio: tre di loro sono all’Ospedale di Vignola mentre gli altri tre, i genitori con il bambino, sono stati trasportati al Policlinico di Modena e poi trasferiti alla Camera Iperbarica di Fidenza dove resteranno in osservazione per 24 ore. Nessuna delle persone coinvolte risulta però in pericolo di vita. Nel corso degli accertamenti all’interno dell’abitazione sono stati ritrovati due bracieri che potrebbero aver emesso delle esalazioni tossiche. La famiglia con molta probabilità li usava per scaldare la casa durante la notte. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri di Spilamberto per accertamenti sulle condizioni in cui la famiglia viveva, e al momento è emerso che i sei erano regolarmente domiciliati