Traffico, riscaldamento, industria ma anche la collocazione geografica. Questi i fattori che contribuiscono in maniera rilevante ad aumentare lo smog a Modena. Dall’inizio del nuovo anno ad oggi i giorni di sforamento di pm10 sono stati già 19
19 giorni di sforamento di pm10 a fronte dei 35 previsti in un anno. Una situazione critica ma neanche tanto se si pensa che nello stesso periodo dell’anno scorso i superamenti erano 23. Il 2017 è stato un anno particolarmente sfavorevole, con ben 158 giorni di sforamenti rilevati, tra polveri sottili e ozono. Numeri che hanno portato Modena ad essere classificata dal Dossier di Legambiente come la città più inquinata dell’Emilia Romagna. I fattori che vanno ad incidere sull’inquinamento presente nel nostro territorio, e dunque sulla qualità dell’aria, sono quasi tutti imputabili all’azione dell’uomo, come l’eccessivo utilizzo della macchina o del riscaldamento, ma non trascurabile, anche la presenza di numerose industrie.
Nel video l’intervista a Stefano Forti, Direttore Arpa Sezione Modena