Precedono a pieno ritmo le somministrazioni vaccinali per mettersi in regola entro il 10 marzo. La nostra regione nell’arco di cinque mesi dall’introduzione dell’obbligo di vaccinazione ha già raggiunto una copertura di oltre il 96%. L’Ausl di Modena ha recuperato oltre 2 mila inadempienti
Procede la corsa contro il tempo per vaccinare i minori da 0 a 16 anni: per le famiglie c’è tempo fino al 10 marzo per mettersi in regola e presentare a scuola la certificazione che attesta l’avvenuta immunizzazione. Le somministrazioni dei richiami procedono a pieno ritmo e nel distretto di Modena l’obbligo vaccinale finora ha portato al recupero di oltre 2 mila inadempienti e quasi al raddoppio delle punture. Lo scorso anno sono state eseguite in città 56.643 vaccinazioni, ben 26.186 in più rispetto a quelle effettuate nel 2016, con un incremento di circa l’86%. Dai dati provvisori raccolti dalla Pediatria di Comunità è emerso che i minori recuperati sono stati oltre 2 mila. Ma non solo a livello regionale nell’arco di cinque mesi dall’introduzione dell’obbligo vaccinale si è raggiunta una copertura del 96.6% per tutte le vaccinazioni obbligatorie, e dunque oltre la soglia di sicurezza del 95% indicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’incremento più rilevante ha riguardato il Morbillo, somministrato con 1811 dosi, seguito poi dalla copertura contro la pertosse, con 610 dosi in più, la difterite e il tetano, con 596 in più. Per andare in contro alle esigenze di tutti l’Ausl di Modena si è mossa con sedute vaccinali aggiuntive. Per gli inadempienti parziali o totali l’azienda sanitaria locale ha messo a disposizione anche colloqui informativi con le famiglie che non si presentano alle vaccinazioni. E sono stati oltre settecento gli incontri effettuati nel 2017 e la stima per l’anno in corso è di raggiungere quattro volte quella cifra.