Lavori in corso all’interno dell’Abbazia di San Pietro a Modena dove proprio in questi giorni sono partiti il restauro e la ripulitura dell’antico organo strumentale risalente al 500. Servono invece 400mila euro per la sistemazione dell’altare Begarelli gravemente danneggiato dal sisma del 2012
È a rischio crollo l’altare realizzato intorno al 500 dall’artista modenese Antonio Begarelli per l’Abbazia di San Pietro a Modena. A causa delle forti scosse di terremoto del 2012, l’altare alto circa nove metri e raffigurante le sculture a grandezza naturale della Madonna con il Bambino e i Santi, ha subito ingenti danni strutturali che necessitano di un intervento tempestivo per scongiurare il rischio di crollo. Servono circa 400 mila euro per non compromettere il futuro di una delle opere più antiche della nostra città, commissionata a Begarelli dai monaci benedettini dell’Abbazia di San Pietro. Un altro capolavoro presente nella chiesa e anch’essa risalente al 500 è l’antico organo musicale ancora funzionante. Proprio in questi giorni sullo strumento musicale sono stati avviati i lavori di restauro sia nella parte tecnica che in quella pittorica e quelli di ripulitura.
Nel video l’intervista a Don Gregorio Corosio, Monaco Benedettino