Gli alimenti non solo per i figli ma anche per gli animali domestici. Il tribunale di Modena ha stabilito che un ex marito dovrà versare la somma di 50 euro al mese come assegno di mantenimento per il cane. Si tratta di una delle prime sentenze in Italia in questo senso
50 euro al mese per il mantenimento del cane. Si tratta della decisione presa dai giudici del Secondo Collegio del tribunale di Modena nell’ambito di una separazione consensuale, l’ex marito dovrà dunque riconoscere all’ex moglie tale somma come assegno di mantenimento del pastore tedesco di loro proprietà. Questa è una delle prime sentenze di questo tipo in Italia. I giudici modenesi sono arrivati a questa conclusione dopo che la donna aveva spiegato nel suo ricorso l’importanza della figura dell’animale all’interno della loro famiglia e il forte legame affettivo che univa il cane ai suoi bambini. Per questo motivo i giudici modenesi, sulla base di un unico obiettivo e cioè la tutela dell’animale al pari di un figlio, hanno deciso di collocare il cane insieme ai figli minori della coppia, e dunque con la moglie. La cifra di 50 euro mensili a carico del marito è da intendersi come contributo al 50 per cento per il mantenimento del cane, che spetta quindi ad entrambi i coniugi come nel caso delle spese straordinarie che sono divise per consuetudine al 50 per cento. Per la prima volta l’affidamento di un animale domestico si svolge in maniera chiara in quanto generalmente, in questi anni non ci sono mai state decisioni univoche tali da decifrare in un unico modo la situazione.