Il collettivo del Guernica non è disposto a mollare. Mentre procede l’occupazione dell’ex cinema Cavour, nonostante Curia, Tribunale e Procura si siano uniti per chiedere di abbandonare gli spazi, i militanti fanno sapere che non se ne andranno fino a quando l’amministrazione non gli assegnerà un altro spazio
Il Guernica è pronto a restituire le chiavi del cinema Cavour al Vescovo, ma non toglierà il disturbo senza ottenere garanzie. Il collettivo con una nota diffusa ieri sulla loro pagina Facebook, ha dichiarato l’intenzione di restituire lo stabile abbandonato alla diocesi a patto che l’amministrazione si impegni a convocare un tavolo fra istituzioni e cittadini. I militanti richiedono a gran voce uno spazio nel quale mettere in campo i loro progetti. Dopo la prima occupazione del Guernica, quella dell’ex cinema Olympia, durata quasi un mese, la giunta si era detta disponibile ad un dialogo con il Collettivo. Ora però secondo l’amministrazione la situazione è degenerata da un lato perché l’occupazione dell’immobile di proprietà della Curia sta bloccando un progetto di imminente realizzazione ovvero una ulteriore mensa per i poveri, dall’altro soprattutto per le condizioni dettate per liberare lo stabile. Il collettivo ha deciso comunque di proseguire con l’occupazione e con la programmazione delle iniziative previste all’interno dell’ex cinema Cavour.