Il ritorno al gol di Mbakogu, l’ennesima rimonta stagionale e la crescita di Pachonik e Giorico sono alcune delle buone notizie che arriva dall’1-1 di Avellino

Il Carpi è in crescita. Lo dice la classifica, che vede i biancorossi a -2 dalla zona playoff. E lo dice il campo dopo il convincente pareggio di Avellino. E’ servito il ritorno al gol di Mbakogu per certificare il salto di qualità dei biancorossi, che tornano dall’Irpinia con tante certezze, in vista di un finale di girone di andata tutto in salita. La prima si chiama Jerry Mbakogu, l’uomo da trasferta per la squadra di Calabro. Suoi gli unici 3 gol segnati dal Carpi nelle 8 gare lontano dal Cabassi, questa volta con un tocco sul primo palo ad anticipare il proprio marcatore. L’ennesima conferma, dopo la gara monstre col Parma al rientro, che il Carpi non può fare a meno di lui. Al Partenio è poi arrivata la quarta rimonta stagionale, altro segnale di personalità di un gruppo così giovane. Come a Cremona e in casa col Brescia dopo il gol subito nel primo tempo la squadra biancorossa ha avuto la forza di reagire, la stessa che dallo 0-1 con l’Ascoli aveva portato al successo per 4-2. Ma Calabro si gode anche due protagonisti inattesi. Il primo è Tobias Pachonik, sempre più padrone della fascia destra. Il tedesco arrivato a costo zero in estate è titolare da 10 gare di fila e ieri ha messo la ciliegina con l’assist per Mbakogu. E poi c’è Daniele Giorico, che dopo due mesi di rincorsa silenziosa si è preso il Carpi. Il regista sardo ha giocato tre gare di fila dal 1′ in sette giorni facendo vedere ottime cose, cercando spesso la palla verticale e gestendo al meglio tante situazioni pericolose. Con una guida così le sfide da brividi a Empoli, Frosinone, Cittadella e Bari fanno meno paura.

Nel video l’intervista ad Antonio Calabro, Allenatore Carpi F.C. 1909