E’ giallo in città per il ritrovamento nel tardi pomeriggio di ieri del corpo senza vita di un giovane cinese di 20 anni nascosto dentro una valigia. Sul suo corpo nessun segno di ferita o colluttazione, sarà dunque l’autopsia a chiarire le cause e le dinamiche della morte
E’ avvolto nel mistero il ritrovamento del corpo senza vita ieri pomeriggio di un giovane di origine cinese di 20 anni nascosto all’interno di una valigia. Il dramma ha inizio intorno alle 15.30 in un appartamento al sesto piano di una palazzina in via Crispi 29, quando il padre adottivo del giovane un noto avvocato penalista modenese, non sentendo da un po’ il figlio entra nella stanza, poco dopo giunge la madre e qui la macabra scoperta: il corpo del figlio senza vita all’interno di una valigia. Sul suo corpo nessun segno di colluttazione, nessuna ferita apparente nessun taglio. Subito viene chiamato il 118, le urla della madre fanno accorrere i vicini, sul posto oltre ai sanitari arriva subito la polizia e la scientifica per i primi rilievi, presente anche il capo della Squadra Mobile Castello e il magistrato di turno la dottoressa Katia Marino. Per chiarire le cause del decesso bisognerà però aspettare l’esame medico legale per fornire i primi elementi utili. Al momento non vi è nessuna certezza sulla morte del ragazzo, c’è chi racconta di aver sentito delle grida, chi i rumori tipici di una lite e chi di aver visto due giovani cinesi forse amici del ragazzo allontanarsi frettolosamente, solamente ipotesi però. Fortunatamente nel palazzo all’ingresso, ci sono le telecamere, subito la polizia ha iniziato ad esaminare i filmati nella speranza di trovare qualche traccia utile.