Continua giorno dopo giorno la protesta itinerante dei lavoratori della Castelfrigo, in sciopero ormai da 22 giorni per protestare contro i licenziamenti di massa voluti dalle cooperative che gestiscono il personale. Oggi la sede scelta per sensibilizzare l’opinione pubblico è Fico, il grande parco a tema agroalimentare che ha aperto i battenti ieri a Bologna
No diritti = no qualità. Con questo slogan, che vuole ribadire come solo con il rispetto dei diritti dei lavoratori si può produrre cibo di qualità, i dipendenti dell’azienda Castelfrigo di Castelnuovo Rangone hanno deciso oggi di manifestare a Bologna, davanti all’ingresso di ‘Fico – Eataly World’, il parco a tema dedicato all’alimentazione e all’agroalimentare più grande del mondo che ha aperto ufficialmente ieri i battenti. Da una ventina di giorni ormai è in atto una vera e propria battaglia fra i soci-lavoratori delle cooperative Work Service e Ilia d.a., le coop stesse e i vertici aziendali. Lo sfruttamento del lavoro nel distretto delle carni e questo sistema che concede alle imprese la possibilità di appaltare il lavoro a quelle che vengono definite ‘false cooperative’ è al centro delle polemiche e delle rivendicazioni delle organizzazioni sindacali, che specialmente nel caso della Castelfrigo hanno deciso di dire basta, dando il via ad una protesta itinerante che ha toccato la Prefettura a Modena, la Regione, le sedi delle coop ed ora anche questa nuova realtà, nata da un progetto che ha unito tante grandi marchi del settore alimentare. Del caso Castelfrigo si è parlato a Modena, in provincia, in Regione ed ora anche a Roma, ma ad oggi non sono ancora emerse buone notizie per i lavoratori.