Si è concluso ieri il XX Congresso di Lapam Confartigianato che ha eletto il Consiglio Generale da cui il 14 novembre verrà nominato il nuovo Presidente. Un momento di confronto che ha portato a definire le politiche che l’associazione porterà avanti nei prossimi anni

L’export continua a contribuire in maniera importante al fatturato delle imprese artigiane emiliano romagnole ed in particolare modenesi. I settori manifatturiero e delle costruzioni sono quelli che faticano maggiormente a cavalcare la ripresa economica. Una tassazione inferiore sul lavoro incentiverebbe le aziende ad investire sul personale. Sono questi i principali dati emersi dal XX Congresso Generale di Lapam Confartigianato iniziato venerdì all’Una Hotel di Baggiovara e concluso ieri nella sede di via Emilia Ovest, dove i 229 delegati hanno eletto il nuovo Consiglio Generale. Inizia un nuovo quadriennio che porterà sicuramente novità per quanto riguarda la presidenza dell’associazione visti i due mandati già completati da Erio Luigi Munari e a tale scopo nell’ultimo mese si sono tenuti anche tanti incontri, con una folta rappresentanza dei 12mila imprenditori associati, per capire quali sono le reali necessità. Le mozioni portate all’attenzione del Congresso sono state diverse: dalla richiesta di rendere stabile il bonus per le ristrutturazioni all’introduzione nel nuovo codice degli appalti di una quota obbligatoria pari al 50% di inviti alle micro e piccole imprese, passando per la richiesta di riduzione dei tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione. Martedì 14 novembre la prima riunione del nuovo Consiglio, che porterà alla nomina del successore di Munari.