Pomeriggio surreale per il Modena che assieme al Mestre si è ritrovato al Braglia per ufficializzare la sconfitta a tavolino. Delusione e rabbia per i tifosi che hanno sfilato in corteo
Il Modena perderà 3-0 a tavolino con il Mestre. La comunicazione ufficiale dell’arbitro è fissata per le 19:15 circa, orario in cui avrebbe dovuto concludersi il primo tempo. Tempi burocratici, un regolamento da rispettare, ma di fatto i canarini hanno perso senza scendere in campo già da un paio di giorni, da quando sono svanite le possibilità di giocare a Forlì come le due precedenti gare. Questo pomeriggio al Braglia si è consumata la pagina più nera e umiliante della storia del club. Intorno alle 16:30 squadra e staff tecnico sono entrati nel cortile dell’impianto assieme alla terna arbitrale. Poco dopo anche il Mestre è arrivato dall’ingresso posteriore dello stadio e da lì il via ad una lunga attesa che non poteva produrre altro che il ko a tavolino. Intorno alle 5, invece, i momenti di maggiore tensione con il corteo dei tifosi partito dal Parco Novi Sad e concluso davanti al Bar stadio. Petardi e cori contro la società, contro Antonio Caliendo, con striscioni eloquenti. Nulla di nuovo sotto il sole, però, solo un’agonia che si prolunga e fra una settimana si prospetta un nuovo capitolo di questa storia quando al Braglia dovrebbe arrivare l’Albinoleffe.