Quattrocento famiglie senza acqua e circolazione in tilt. I disagi causati dalla rottura di una tubatura all’altezza della Tangenziale ha funestato la domenica di migliaia di cittadini. La situazione è tornata alla normalità solo nel pomeriggio
Dopo un’intera giornata di apprensione e di disagi, dovuti anche allo stop della fornitura di acqua per circa quattrocento famiglie nella zona di viale Gramsci, la situazione è tornata alla normalità intorno alle 18 del pomeriggio. Quando il tratto di tangenziale Carducci compreso tra le uscite 6 e 7, in direzione sud, è stato liberato dall’acqua e riaperto al traffico. E’ stata una domenica di passione per i residenti del quartiere Crocetta. Per loro un brutto risveglio, senza acqua corrente, ma soprattutto con tanta acqua che dalla tangenziale, a seguito delle rottura alle 7,30 della mattina di una tubatura portante, da 50 cm di diametro, della rete idrica cittadina, si era riversata nei campi si dirigeva velocemente le abitazioni. In pochi minuti migliaia di metri cubi di acqua hanno trasformato in lago la corsia sud, subito chiusa al traffico con mezzi fatti uscire dalla tangenziale dalla Polizia Municipale. Milioni di litri che si sono riversati, allagandoli completamente, nei campi e nei parchi che dividono la tangenziale dalle abitazioni. Veloce l’intervento dei tecnici Hera che, con mezzi attrezzati, hanno pompato acqua dai campi in alcune grosse caditoie al termine di viale Gramsci, mentre altri operatori lavoravano per creare un by pass del tratto di tubatura rotto e potere ripristinare la fornitura di acqua alle utenze soprattutto in viale Gramsci, dove l’approvvigionamento era stato garantito da un’autobotte Hera. Missione compiuta. Alle 17 i campi erano liberi dall’acqua e la tangenziale pronta a riaprire. Partiranno in settimana gli scavi per raggiugere il punto di rottura e potere procedere alla riparazione. Si tratta delle terza grossa rottura in tubature di acqua in città nelle ultime due settimane. Una statistica che riaccende dibattito e polemiche sullo stato di manutenzione della rete idrica pubblica che conta una media di età, anche in zone periferiche, di circa 50 anni.