I cittadini sono chiamati alle urne per un referendum consultivo comunale che dovrà decidere l’eventuale cessione delle azioni della multiutility in mano al Comune e la possibilità di fusioni o aggregazioni con altre aziende

Dopo mesi di dibattito e di polemiche a Carpi è arrivato il momento che deciderà il futuro di Aimag. Domenica è in programma il referendum consultivo in cui i cittadini dovranno esprimersi rispondendo al quesito “Volete che il Comune di Carpi non venda le azioni Aimag e che esprima il voto contrario, nell’assemblea dei soci, ad operazioni di incorporazione o fusione societaria?”. Attivi da tempo il fronte del sì e quello del no, che in questi ultimi giorni hanno intensificato gli sforzi per portare avanti le proprie argomentazioni. In particolare i sostenitori del sì spingono per evitare fusioni o incorporazioni di cui l’azienda non ha bisogno poiché versa in un’ottima situazione economica. Il Comitato per il no, invece, vede in una fusione di Aimag con altre realtà l’unica soluzioni per rimanere competitivi sul mercato in vista di importanti gare d’appalto in programma nei prossimi anni.

Nel video l’intervista a:
– Giliola Pivetti, Portavoce Comitato per il sì
– Mirco Arletti, Portavoce Comitato per il no