Il presidente Inps Tito Boeri ha annunciato che dal 1 settembre partirà un nuovo polo unico per la medicina fiscale. L’istituto procederà ad effettuare i controlli sulle assenze sospette anche per i lavoratori del settore pubblico andando a sostituire le AUSL
Basta assenteisti, i furbetti del settore pubblico hanno le ore contate. Dal 1 settembre sarà l’Inps a gestire le visite fiscali. Come annunciato dal presidente Inps Tito Boeri, a inizio mese parte un nuovo polo unico per la medicina fiscale che, attraverso un sistema informatizzato, consentirà di effettuare controlli più mirati nei confronti delle assenze considerate più ‘sospette’, e di garantire un servizio per cittadini più uniforme in tutto il territorio nazionale. A differenza del passato l’istituto di previdenza effettuerà visite fiscali anche d’ufficio e cioè non solo su richiesta dei dirigenti della pubblica amministrazione. L’obiettivo è quello di superare il livello di controlli attualmente registrato nel settore privato, dove al momento vengono eseguite visite per il 5% del totale dei certificati presentati. Considerando che nel pubblico impiego nel 2015 il numero di certificati medici presentati è stato stimato in circa 6 milioni, controllare il 5% di essi significa partire da almeno 300 mila controlli l’anno, dato che nell’intenzione dell’Istituto di previdenza tenderà a salire vista l’intenzione di superare i 300 mila controlli.