Sono oltre 227 le firme raccolte in tre giorni, con l’adesione di scuole, enti, organizzazione e associazioni, per dire no al gioco d’azzardo nel complesso di Palazzo Europa a Modena

Il pericolo del gioco d’azzardo a pochi passi da scuole, luoghi di aggregazione e culto, associazioni e attività varie. Nel complesso di Palazzo Europa a Modena sta per aprire una nuova sala giochi e scommesse che ha scatenato accese proteste da più parti, tanto che è stata lanciata una petizione dal vicino Centro culturale Francesco Luigi Ferrari che in tre giorni ha raccolto 227 firme e l’adesione di 26 fra organizzazioni, associazioni, scuole, centri di aggregazione e tutte le attività della zona. L’articolo 48 dell’apposita legge regionale del 28 ottobre 2016, infatti, vieta espressamente l’apertura di sale scommesse “in locali che si trovino ad una distanza inferiore a cinquecento metri, calcolati secondo il percorso pedonale più breve, da luoghi sensibili” identificati appunto come gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, ma anche gli impianti sportivi ed in generale tutte le attività che comportano il passaggio di un numero elevato di persone. Dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14, nella zona di Palazzo Europa, infatti, si stima che siano circa un migliaio gli studenti in transito, oltre a quelli che affollano i centri di formazione nel pomeriggio, le centinaia di dipendenti delle attività commerciali e le migliaia che si recano ad incontri, corsi, assemblee pubbliche e sportelli per adempimenti fiscali o assistenza e tutela delle famiglie. La petizione con le 227 firme è stata consegnata al prefetto di Modena, al Questore, al Sindaco e al presidente della Regione Emilia-Romagna.