Il 25 marzo verrà nominato il successore dell’arcivescovo di Milano Angelo Scola, già dimissionario dallo scorso novembre. Tra i candidati sempre più insistente è il nome di Mons. Cavina vescovo di Carpi
Potrebbe essere proprio il vescovo di Carpi Mons. Francesco Cavina il successore dell’arcivescovo di Milano Angelo Scola. Almeno è questa l’indiscrezione che filtra in modo sempre più insistente. Incarico che viene designato direttamente dal Santo Padre senza necessità del ruolo cardinalizio. Tra le doti maggiormente apprezzate di Mons. Cavina le sue capacità comunicative, il saper parlar chiaro, doti che il vescovo di Carpi non ha mai fatto mancare nemmeno nei confronti avuti in Vaticano. Confronti molto apprezzati da Papa Bergoglio. E la stima del Santo Padre verso il vescovo di Carpi è dimostrata dalla Sua presenza il 2 aprile in Duomo e nelle aree colpite dal sisma del 2012. Chissà che a quella data non arrivi anche la nomina.
Il 25 marzo Papa Bergoglio sarà appunto a Milano dove l’arcivescovo Scola ha rassegnato le dimissioni lo scorso novembre. E proprio il giorno 25 dovrebbe essere designato il successore. Nella rosa dei nomi per la successione a Scola, insieme a quello del vescovo di Carpi, circola anche quello del telepredicatore Ermes Ronchi, frate servita al momento ritiratosi in Trentino. Tra le ipotesi anche la candidatura di monsignor Pierbattista Pizzaballa, già indicato, però, dal Papa come amministratore apostolico della sede vacante del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini.