Il nuovo Regolamento comunale sui dehors entrato in vigore lo scorso 30 maggio sta creando non poche difficoltà agli esercenti commerciali, che per adeguarsi devono spendere molti soldi
Il nuovo Regolamento comunale sui dehors entrato in vigore lo scorso 30 maggio sta creando non poche difficoltà agli esercenti commerciali, che per adeguarsi, hanno a disposizione tre anni, e non due come si era stabilito inizialmente. I lavoro di adeguamento però stanno risultando piuttosto costosi soprattutto per i locali del centro storico sottoposti a regole più stringenti. Il nuovo regolamento impone una maggiore omogeneità di attrezzature fra i locali: prevede la rimozione delle fioriere esterne, che tutti gli elementi della struttura devono essere smontabili e facilmente removibili, e per quanto riguarda i locali del centro storico situati sotto i portici la rimozione di ombrelloni o altri tipi di coperture, in modo da creare il minor impatto possibile dal punto di vista architettonico. In particolare ai commercianti non piace l’obbligo di rimuovere tutte le fioriere esterne perché bisognerebbe sostituirli con altri arredi più costosi. L’unica alternativa sarebbe quella di lasciare tutto spoglio cosa che molta probabilità non sarebbe ben vista dai clienti in quanto per un locale pubblico l’estetica è fondamentale. Un regolamento dunque che porterà la maggior parte dei commercianti del centro e non solo a dover sborsare un bel po’ di soldi. Anche se sono pochi quelli che hanno intenzione di protestare pubblicamente il problema della questione economica resta. E proprio a proposito di queste lamentele che le associazioni di categoria stanno lavorando per raccogliere valutazioni e suggerimenti da sottoporre alla soprintendenza per eventuali modifiche e rendere il regolamento più flessibile soprattutto per quanto riguarda gli esercizi storici.