Il carcere di Modena, potrebbe ospitare in futuro detenuti rinchiusi per reati gravi. Secondo il senatore Vaccari la struttura non è adatta per questa situazione
Se da una parte il carcere sant’Anna di Modena continua a far discutere per le continue segnalazioni delle guardie che lamentano aggressioni e problematiche di vario tipo, dall’altra il tema si allarga con un nuovo timore: la struttura in futuro potrebbe ospitare detenuti pericolosi, insomma persone che devono scontare condanne per reati gravi, come mafia e terrorismo, in regime di 41 bis. Le prime voci su questa ipotesi sono partite dopo il sopralluogo al Sant’Anna di un ‘emissario’ del dipartimento di Polizia Penitenziaria. In particolare l’ala interessata sarebbe il vecchio padiglione che dovrebbe essere riadattato per la nuova realtà di massima sicurezza con un notevole restyling. Una situazione che ha visto il senatore Stefano Vaccari, chiedere informazioni sulla questione, con un’interrogazione, al Ministro della Giustizia Orlando. L’esponente parlamentare modenese è preoccupato per la situazione perché un’area per il regime di massima sicurezza in strada Sant’Anna rischierebbe di acuire ulteriormente le criticità sulla sicurezza del territorio modenese, più volte segnalate dai sindacati di Polizia. Attualmente sono 750 i detenuti sottoposti al regime 41-bis, dislocati in 12 diverse strutture penitenziarie.