Continua il braccio di ferro tra gli autisti di Seta e i vertici dell’azienda. Una circolare fa infuriare il personale ancora alle prese con i disagi per le recenti modifiche al traffico nella zona Ztl
Da una parte gli autisti che da novembre chiedono un intervento su una situazione diventata insostenibile e dall’altra i vertici di Seta che mettono a disposizione uno psicologo per i dipendenti. Partiamo dall’inizio: i lavoratori lamentano una situazione insostenibile dopo le recenti modifiche delle corse del centro. Si tratta di tempi troppo brevi per le percorrenze, tagli di corse nel pomeriggio e strade strette dove spesso due veicoli non passano. Situazioni che causano evidenti ritardi sulla tabella di marcia con la conseguenza di far inferocire i passeggeri pronti a prendersela con l’unico rappresentante dell’azienda: l’incolpevole autista. La Cisal sottolinea che l’unica novità del nuovo anno è la modifica del tragitto della linea 4 dove gli autobus si imbottigliavano per mancanza di spazio nel transito sui due sensi. Per le linee 6, 7 e 11 non è cambiato invece nulla. Malumore dunque nel personale che non si placa, anzi aumenta dal non avere risposte se non una circolare firmata dal direttore Seta, Roberto Badalotti, che indica l’attivazione di uno Sportello d’Ascolto per i dipendenti per promuovere il benessere organizzativo. Si tratta in sintesi di tre sedute all’anno gratuite con uno psicologo nella massima riservatezza. Una decisione mal vista dai lavoratori che auspicano ben altre soluzioni per fronteggiare gli utenti stanchi di ritardi e disagi.