In vista del voto delle elezioni provinciali, interviene Simona Magnani candidata della lista Centrodestra liberale modenese. L’obiettivo, al di là delle elezioni, è di ricompattare il centrodestra attorno a un progetto nuovo
Le Province stanno per essere smantellate (nonostante il no referendario allungherà il percorso), ma il voto – pur di secondo grado, come imposto dalla legge Delrio del 2014 – resta. Sabato si svolgerà infatti l’elezione del Consiglio provinciale: in corsa 3 liste con 697 grandi elettori (sindaci e consiglieri comunali modenesi) chiamati a scegliere 12 profili tra 27 candidati. La lista Pd presenta Antonella Baldini, Maino Benatti, Maria Costi, Paola Guerzoni, Caterina Rita Liotti, Massimiliano Morini, Emilia Muratori, Niccolò Pesci, Stefano Reggianini, Francesca Silvestri, Roberto Solomita e Gian Domenico Tomei. La lista del centrodestra Roberto Benatti, Simona Magnani, Mauro Neri, Nicole Baraldi, Marian Eusebiu Lugli, Ugo Liberi. La lista dei civici (con la presenza anche dell’ex An Platis) Marco Caiumi, Katia Motta, Antonio Montanini, Paolo Bigliardi, Marco Rubbiani, Silvia Santunione, Clemente Maria Forni, Maurizio Boetti e Antonio Platis stesso. Il Consiglio provinciale resta in carica due anni, mentre il presidente (Gian Carlo Muzzarelli), sempre in base alla legge, resta in carica quattro anni. In vista del voto abbiamo deciso di intervistare alcuni candidati, oltre a un faccia a faccia in trasmissione. La carrellata dei consiglieri inizia con l’ingegnere Simona Magnani della lista di centrodestra e consigliere a Polinago.