L’associazione della Caritas diocesana lancia un appello dopo il rogo che ha colpito il centro di raccolta e distribuzione L’arca. Le fiamme erano partite per motivi accidentali da un vicino cantiere
Una raccolta di fondi e oggetti per riprendere l’attività di solidarietà dopo il rogo. Prova a ripartire Porta aperta, l’associazione di volontariato che si occupa di accoglienza interessata l’altro giorno da un violento incendio. Le fiamme sono con tutta probabilità nate per ragioni accidentali, con la scintilla pare sprigionata dai lavori di edilizia in un vicino cantiere, e avevano interessato il deposito del centro di raccolta e distribuzione l’Arca nel quale appunto Porta aperta ospita i beni donati dai modenesi e li consegna agli indigenti o li mette in vendita per finanziare il progetto. La struttura ripartirà nelle prossime settimane, quando saranno concluse le opere di ripristino degli impianti e di pulizia dal fumo e dalle macerie, ma intanto la buona notizia è che le fiamme non hanno causato danni particolari. Il fuoco aveva però rovinato e incenerito centinaia di oggetti, dai vestiti ai giocattoli, e proprio per questo motivo da strada Cimitero San Cataldo è partito l’appello per un sostegno concreto da parte dei cittadini, facendo leva sulla generosità del territorio.