Nella notte dedicata all’indimenticato Giuseppe Panini, i gialloblù vincono una gara complicata in cui, però, non hanno mai mollato
Una partita tutt’altro che indimenticabile, contro un avversario affamato di punti e con tanta voglia di fare uno sgarbo ai Campioni d’Italia, ma nonostante ciò il risultato finale non cambia. L’Azimut Modena vince ancora, per 3-0, e rimanda a casa anche Padova con l’amarezza per aver più volte sfiorato la vittoria di un set che avrebbe cambiato sicuramente le carte in tavola. Nella notte dedicata alla memoria di Giuseppe Panini i gialloblù scendono in campo per il riscaldamento con le gloriose maglie anni ‘80 e le onorano, pur non indossandole, nel match dimostrando di non mollare mai anche nelle serate in cui il gioco esce meno fluido ed incisivo. Ngapeth e Petric sono tutt’altro che irresistibili, Vettori cala alla distanza dopo un primo set di fatto deciso da lui, ma Modena rimane sempre lui e superata quota venti in ogni parziale limita gli errori, mantenendo sempre la lucidità necessaria per portare in fondo ogni set seppure con il minimo scarto.
Nel servizio l’intervista a Roberto Piazza, allenatore Azimut Modena Volley