Concesse dal Ministero dell’Istruzione e dalla Conferenza dei Rettori
Una laurea per ricominciare. Sarà gratis l’università per i rifugiati politici che riusciranno a ottenere una delle cento borse di studio messe in palio dal Ministero dell’Istruzione e dalla Conferenza dei Rettori italiani, in collaborazione con l’Associazione nazionale per il diritto allo studio. All’iniziativa aderiscono tutti gli atenei del Paese, compreso ovviamente quello di Modena e Reggio. Il requisito di base è godere di protezione internazionale o sussidiaria o dello status di rifugiati, purché tale status sia stato ottenuto entro il prossimo 11 settembre, data entro cui vanno presentate le domande: sono dunque esclusi i richiedenti asilo che non hanno ancora ottenuto risposta alla loro istanza di asilo. Chi partecipa deve anche essere in possesso di un titolo di studio valido per l’iscrizione al corso di laurea e non deve mai essersi iscritto ad alcuna altra università italiana. Le borse di studio, erogate sotto forma di servizi, daranno diritto all’esonero delle tasse e dei contributi universitari, all’alloggio, al vitto e all’accesso alle strutture di ateneo. La borsa è incompatibile con ogni altra borsa erogata da Enti e Organismi pubblici italiani. La graduatoria con i cento vincitori sarà pubblicata entro il 25 settembre.