E’ terminato solo ieri sera, il lavoro dei Vigili del Fuoco alla ceramica Mimma. L’incendio era scoppiato martedì sera verso le 11 forse a causa di un cortocircuito
Ci sono volute circa 18 ore di lavoro e 12 squadre dei Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza il capannone della ‘Ceramica artistica Mimma’, storica azienda di Solignano di Castelvetro al confine con Pozza di Maranello. A dare l’allarme martedì sera verso le 11 del fuoco e del fumo che proveniva dallo stabile, sono stati i dipendenti della ceramica attigua perché stavano facendo il turno di notte, turno fortunatamente non previsto invece nella ditta dove è scoppiato il rogo, quindi non ci sono stati feriti. All’arrivo dei pompieri il fumo era già alto tanto da spaventare anche i residenti a chilometri di distanza dalle fiamme. Domare l’incendio non è stato facile per le squadre dei Vigili giunte da Modena, Sassuolo, Vignola, Pavullo, e vista la consistenza anche da Bologna. Nel capannone è andato distrutto quasi tutto: quintali di materiale ceramico, varie attrezzature, impianti e muletti. Un danno enorme che potrebbe superare il milione di Euro. Le operazioni dei Pompieri sono durate fino a ieri sera, provvedendo a spostare parte del materiale dal capannone, anche per cercare di capire cosa abbia potuto innescare l’incendio. Difficile pensare ad un’azione dolosa, anche perché la struttura era chiusa e protetta da allarme che non è scattato. Pensando invece alle fiamme divampate proprio dall’interno del capannone, le prime ipotesi sono state tutte legate ad un cortocircuito, anche perché i muletti presenti durante la notte erano tenuti collegati in modo elettrico ai loro caricatori.