Viaggio nell’economia modenese che fa i conti con l’addio di Londra all’Ue.
Renzo Gibellini, titolare di Reflex & Allen: “Gli inglesi sono sotto choc, ora valuteremo se proseguire con i nostri investimenti in Galles”
“La Brexit? E’ stata uno choc, prima di tutto per i britannici”. Parola di Renzo Gibellini, uno che il Regno Unito lo conosce bene. La sua azienda, Reflex & Allen, settore componentistica per l’automotive, sede a Guiglia, dal 1998 ha uno stabilimento in Galles. E un altro, sempre nella terra di Sua Maestà, avrebbe dovuto aprire nei prossimi anni, ma ora con l’uscita dall’Unione Europea, è tutto in stand by.
Fondata da Gibellini in un garage, Reflex & Allen supera oggi i mille dipendenti e conta 11 stabilimenti produttivi sparsi tra India, Stati Uniti, Cina, Brasile. Quella in Galles è la fabbrica più importante per l’Europa: il 75% della produzione è destinata al mercato britannico. Gibellini non sa cosa accadrà dopo la Brexit: “Per l’Inghilterra è una grossa incognita”, osserva.
Interviste a Renzo Gibellini, Amministratore delegato Reflex & Allen