Gli agenti della Polizia Penitenziaria parlano di una situazione ingestibile e lamentano una carenza di personale, per questi motivi hanno proclamato uno sciopero previsto per il 6 luglio
Due tentati suicidi e nuovi disordini all’interno del carcere sant’Anna di Modena hanno indotto gli agenti della Polizia Penitenziaria aderenti al Sappe, il Sindacato Autonomo del corpo, a proclamare un sit-in di protesta per mercoledì 6 luglio a partire dalle ore 10. Una decisione presa in seguito agli episodi dello scorso 29 giugno che hanno seriamente compromesso la sicurezza interna della struttura. Il tutto è partito quando un detenuto di origine magrebina si è autolesionato in maniera piuttosto grave e una decina di suoi connazionali hanno iniziato a danneggiare i beni dell’amministrazione rifiutandosi di rientrare nelle camere detentive. Inoltre approfittando del caos generale, spiegano i sindacalisti del Sappe, nello stesso momento un altro detenuto, tenuto in osservazione per il rischio suicidio, ha cercato di togliersi la vita. Tentativo sventato però grazie al pronto intervento dei pochi agenti in servizio a causa del piano ferie in atto.
Dal sindacato parlano di una situazione lavorativa non più tollerabile che espone quotidianamente a gravi rischi gli agenti in servizio.