Erano stati appena scarcerati i 4 aggressori protagonisti della rissa fuori dal Gilda, ma ad attenderli hanno trovato le mogli e le fidanzate arrabbiate per la loro notte brava
Dopo l’uscita dal carcere, un sospiro di sollievo? Non proprio, visto l’umore nero di mogli e fidanzate. I quattro reggiani, tre di origine palermitana e uno calabrese, sono stati rimessi in libertà, dopo il processo per direttissima, ma ad attenderli fuori da Tribunale in via Gherarda hanno trovato la rabbia dei familiari probabilmente ignari della loro notte brava al Gilda, nota discoteca di Modena nella zona di via Emilia Ovest. I 4, accusati di lesioni aggravate in concorso, nella notte tra sabato e domenica sono stati allontanati dal ristorante intorno alle 2, perché, avendo esagerato con l’alcol, stavano infastidendo clienti e camerieri. Il caos poi è scoppiato nel parcheggio, quando il gruppo ha aggredito i buttafuori del Gilda con pugni, calci e una spranga di ferro che sarebbe potuta diventare un’arma devastante, se i due vigilanti non avessero avuto la destrezza di parare i colpi degli aggressori. Ciononostante nella rissa i buttafuori hanno riportato fratture ad entrambe le mani. Sul posto fortunatamente a fermare il parapiglia è arrivata la Polizia, arrestando i 4 provenienti da Reggio. Ora il gruppo, di età compresa fra i 23 e i 60 anni, è atteso probabilmente da un altro interrogatorio, forse anche più duro di quello sostenuto in Questura, perché mogli e fidanzate pretenderanno un dettagliato racconto della serata al Gilda: un sabato da dolce vita, ma finito dietro le sbarre.