Entro i prossimi 4 anni nelle 70 chiese sparse nel territorio diocesano saranno installati nuovi e rinnovati sistemi di sicurezza

Telecamere nelle chiese della diocesi per renderle più sicure e scongiurare altri furti come è accaduto in passato nella chiesa di San Vincenzo dove ignoti hanno rubato un quadro del Guercino. Entro i prossimi 4 anni, infatti, e grazie ad un piano messo a punto dalla diocesi e in parte finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena che ha deliberato un primo contributo di 90 mila euro, nelle 70 chiese sparse nel territorio diocesano sia nei grandi centri che nei piccoli borghi della pianura e della montagna saranno installati nuovi e rinnovati sistemi di sicurezza. Al finanziamento del progetto contribuirà anche la Cei con una parte dell’8 per mille. Nel territorio della Diocesi di Modena e Nonantola ci sono 459 luoghi di culto con un patrimonio di circa 55 mila oggetti schedati, che fra qualche hanno saranno dotati di un nuovo sistema di videosorveglianza. L’Ufficio diocesano dei Beni Culturali ha stilato un elenco delle situazioni e degli interventi più urgenti che richiedono l’installazione di impianti moderni ed efficaci. Sono anche previsti sopralluoghi nei luoghi di culto per studiare le soluzioni più idonee ai singoli casi. L’installazione o il rinnovamento degli impianti va nella direzione di conservare, per quanto è possibile, l’identità e l’appartenenza religiosa rappresentata dai luoghi di culto e dalle opere in essi contenute, lasciandole negli edifici per cui sono state create, riducendo di molto i pericoli di furto.