Intanto in questi giorni la questione finirà sul tavolo del fondo che ha il compito di vendere lo stabile di proprietà della Cassa depositi e prestiti
Spazi chiusi da anni, probabilmente in stato di degrado, che stanno diventando ora dopo ora sempre di più un’abitazione, ma dopo la calma piatta di Pasqua, questa potrebbe essere una settimana importante sul caso dell’ex caserma dei Carabinieri di via Sant’Eufemia. Lo stabile, a due passi da piazza Grande, era stato occupato sabato dal gruppo dello sportello sociale La Rage, che aveva sistemato nelle varie stanze una ventina di famiglie, anche con dei bambini, in difficoltà economiche. Durante le festività i giovani del gruppo autonomo hanno fatto arrivare nell’ex caserma qualche tavolino, proseguito i lavori per rendere accogliente l’area e organizzato concerti all’interno del giardino. Nella struttura non ci sono acqua, luce o gas, ma sarebbe stato portato un generatore di corrente. Il riallaccio dell’utenze è stato chiesto sabato al Comune, ma la risposta è stata negativa. Intanto in questi giorni i responsabili del fondo che controlla e deve provvedere alla vendita dello stabile di proprietà della Cassa depositi e prestiti riceverà notizie dell’occupazione e in un secondo momento si rivolgerà alla questura e alla prefettura, per capire quali passi possono essere fatti per sboccare la situazione. Per quanto riguarda i presenti all’interno della casa, la maggioranza stranieri, il numero potrebbe aumentare nelle prossime ore, arrivando a una 70ina di occupanti, quando saranno pronte altre stanze nei vari piani.