Giornate di lavoro e riflessione per il Sassuolo che prepara l’assalto al sogno Europa League
Dimostrare la propria superiorità e sconfiggere gli avversari meno pericolosi sulla carta per sognare davvero la conquista dell’Europa League. E’ questo l’ultimo salto di qualità che deve compiere il Sassuolo in questa stagione per diventare definitivamente una big del campionato italiano. I neroverdi di mister Di Francesco che rischiano il prossimo anno di dover ripartire da una formazione con tanti giovani talenti da far esplodere, ma meno certezze di ora, hanno otto sfide da non fallire, ventiquattro punti da non sperperare per centrare un traguardo che dopo il pari del Milan contro la Lazio rimane ancora alla portata. C’è l’ultimo momento di riflessione per la truppa del patron Squinzi prima di uno sprint finale che vedrà la squadra in campo ogni weekend, con l’aggiunta del turno infrasettimanale che vedrà la Sampdoria arrivare al Mapei Stadium mercoledì 20 aprile. L’obiettivo è ambizioso e storico, certamente, ma guardando al calendario potrebbe essere qualcosa più di una possibilità. Delle otto sfide mancanti, infatti, sei saranno contro formazioni che occupano le ultime nove posizioni della classifica, mentre le due rimanenti saranno al Franchi contro la Fiorentina e al Mapei Stadium contro l’Inter proprio in chiusura di campionato. La logica direbbe che mister Di Francesco può solo sorridere, ma i freddi numeri parlano di un Sassuolo in grado di realizzare fino ad ora una media di 1,42 punti contro le squadre della colonna destra della classifica, mentre con quelle della colonna sinistra si sale a 1,56. E’ un qualcosa di certamente atipico, ma che si spiega con i maggiori spazi concessi dalle squadre in grado di fare gioco, situazione che esalta le caratteristiche della squadra di Piazza Risorgimento. Serve un cambio di ritmo, serve una prova di maturità, invece, contro chi si chiude, limita gli spazi e prova viceversa a sfruttare quelli che può concedere il Sassuolo. In questi casi, a volte, basta poco per accendere la scintilla e allora chissà che l’occasione buona non possa già essere il derby con il Carpi in programma alla ripresa dopo la pausa.