Il momento di veglia presidiato dalle forze dell’ordine per la contestazione degli universitari
Piazza Mazzini a Modena si offre come palcoscenico di una nuova manifestazione: dopo quella di ieri pomeriggio, oggi è la volta delle Sentinelle in piedi per una veglia che ha una forma di protesta pacifica, apartitica e aconfessionale a cui una persona aderisce a titolo personale, in silenzio e con un libro in mano. Lo scopo del comitato promotore è quello di difendere sia l’istituto matrimoniale vigente, minacciato secondo le sentinelle dal DDL Cirinnà, sia la libertà di opinione questa volta ostacolata dal DDL Scalfarotto. Un’ora di silenzio circa per le oltre 250 persone che sono state oggetto anche di derisione da parte di un gruppo di universitari che hanno dato vita ad un sit in contro la manifestazione delle sentinelle. Di volta in volta gli studenti si sono passati il megafono e lanciato slogan con frasi del tipo “il corpo è mio e lo gestisco io” oppure “vergogna, vergogna alimentate l’odio”, il più bersagliato è stato il senatore Carlo Giovanardi
Ai nostri microfoni Rita Gozzi che ha partecipato alla manifestazione Sentinelle in piedi