Il Comune sta pensando a diverse ipotesi per snellire il traffico in zona Madonnina: due rotatorie oppure un passaggio ciclopedonale
Le ipotesi sono tre: di certo tutte cambieranno la viabilità del quartiere Madonnina, in particolare nella zona compresa tra viale dell’autodromo e via Emilia Ovest, dove si ha un’alta affluenza di traffico in entrata ed uscita dalla città: un’opera che sarà pensata e realizzata in coincidenza con la Diagonale, l’asta dismessa della linea ferroviaria storica per la quale è prevista la realizzazione di un percorso riservato a pedoni, ciclisti e mezzi pubblici. Gli interventi cui sta pensando il comune di Modena sono di “ricucitura” sulle connessioni stradali tra le diverse aree urbane. Nella prima ipotesi si è pensato di creare solo un passaggio ciclopedonale sulle vie Cabassi e Tabacchi lasciando inalterato il traffico veicolare sul cavalcavia e nei nodi semaforici all’altezza di via Autodromo e alla Madonnina. In questo modo però non si elimina il problema delle code. La seconda punta proprio a snellire il traffico con la costruzione di due rotatorie (una ai piedi del cavalcavia e un’altra all’altezza di via Autodromo) che consentono di rendere più fluida la circolazione. La terza è la realizzazione di una grande rotatoria all’altezza dell’inizio del parco Ferrari: in questo caso si prevede per il cavalcavia della Madonnina un senso unico in direzione città, mentre il traffico in uscita dei mezzi pesanti verrebbe dirottato a sud o a nord (utilizzando quindi la nuova rotatoria di San Cataldo per l’ingresso in tangenziale) e prevedendo per le auto un senso unico sulle vie Cabassi e Tabacchi sempre passando “sotto” la Diagonale, a lato del percorso ciclopedonale.